L’aspettiamo a Perugia, Cristina Giordano, amica di Sovrapensiero e scrittrice del libro “Con un Soffio di Meltemi” edito da L’Erudita con la collaborazione di Antonio Oliveri di Demea Eventi Culturali. Aspettiamo anche Laura Papa, lei sa il perché, e il collega giornalista Marco Scafati, per entrare nel libro a piccoli soffi.
Con una scrittura bella e accattivante Cristina Giordano, trova la sua dimensione di scrittrice già dal primo libro affidandosi a un vento, il Meltemi, vento che soffia intenso sul Mar Egeo, che scompiglia i capelli ma poi “rimette ogni cosa la suo posto” spiega Cristina.
La famiglia di Carlo e Sara viene soffiata via da una tragedia, la perdita del figlio primogenito. Sara decide di restare con lui in un modo unico che solo il dolore di una mamma può spiegare. Zoe, la secondogenita di Sara e Carlo, quasi ignara di quanto accadde sulle rive dell’Egeo, cresce senza sapere il perché della presenza nella sua vita del solo padre. L’analisi lucida dell’autrice fa emergere dalle pagine tutti gli elementi essenziali del vivere, l’amicizia tra donne, e la loro forza, che permea tutta la storia, ma anche la pace interiore che si conquista quando ci si riconcilia con il passato.
Al suo primo libro Cristina Giordano cattura il lettore per l’entusiasmo di chi è riuscita a capire, dopo tanto viaggiare effettivo e lavorativo, che la sua vita è scrivere; lo dice e lo ricorda ringraziando nella sua personale “nota dell’autrice” tutte le sua amiche a cui si è ispirata raccontando i personaggi di “Con un soffio di Meltemi”.
Donatella Binaglia